Friday, November 26, 2004

MA IL SOGNO è DAVVERO IMPOSSIBILE??

Sono a bordo di un Airbus A340 della China Airlines stiamo per atterrare a Taipei inutile dire che alterno tristezza a serenita perché ho lasciato l’australia a Taipei dovrei trovare Camilla che è partita da Sydney ed è attesa all’aeroporto Chaing-Saik per le 7.30-8.00 pm .

negli ultimi giorni austrliani ho conosciuto un sacco di studenti e mi hanno fatto rievocare il tmpo in cui studiavo ache io, cero non è il massimo lasciare l'Universitaà a due esami dalla laurea treinnale, poi ho speso davvero un sacco di soldi qui in 2 settimane... ma il mio sogno di fare il pilota... è davvero impossibible?

un PPL costa solo 8000 $ che sono manco 5000 euro contro i 18 milioni di lire che costa i Italia, un commerciale va sui 40000 se risucissi a lavorare un anno forse riuscirei ad averlo, è questo che mi deve spingere a toranre a Sydney il prima possibile, forse è vero l'Australia è la terra in cui i sogni diventano realtà; dopo quasi un anno di nuoio intravedo la speranza....

Ho fatto amicizia con un ragazzo australiano che va a Vancouver per un anno con il Working Holday Visa davvero molto interessante le cose che voglio sottolineare è la canzone di Lean Reames “Life Goes On” e devo dire che si addice a me in questo preciso momento
“Life Goes On and the soil make me strong” la vita va avanti e ti rende più forte !!
Australia oggi ti ho detto solo arrivederci e ti assicuro che ci vedremo molto presto
GRAZIE PER ORA!!

Thursday, November 18, 2004

Conclusioni su Sydney...

Sveglia ore 8,30, colazione al bar sotto l’ostello e check – out , per risparmiare una notte di pernottamento abbiamo deciso di stare in Aeroporto un giorno prima visto che l’aereo l’avevamo la mattina molto presto. Dopo il check-out lasciamo le valige al deposito bagagli della central station e ci godiamo l’ultimo giorno a Sydney
18 Novembre a Sydney esplode l’estate caldo e cielo azzurrissimo e una temperatura che supera i 35 °C; dopo essere usciti dall’ostello abbiamo ammirato un aereo che scriveva nel cielo con la scia PACIFIC SUN J forse perché la “Pacific Sun” era attraccata al porto di Sydney ( la vedremo a DH).


Andiamo a Circular Quay dove abbiamo ancora da sfruttare il nostro Citypass quindi possiamo prendere tutti i ferry che vogliamo; Io vorrei andare a RoseBay ,ma il primo ferry parte alle 2.40 pm quindi si decide di prendere il Ferry veloce che va a Homebush bay; il giro dura una 40ina di minuti e passa da zone chic sulla baia di Sydney lungo il Paramatta river, ad aree completamente selvagge ed incontaminate, in questa città devo dire che possiamo fare contento sia l’amante della grande città sia l’amante del piccolo tranquillo paese di mare e di campagna.
Homebush bay è una aerea incontaminata dove è stato costruito l’Olympic Park in occasione delle olimpiadi tenutesi a Sydney nel 2000, O.P. è una zona tranquilla non ci sono tanti negozi turistici è un insieme di attrezzature sportive tra cui l’Olympic Stadium e di giardini; ogni albero è dedicato ai campioni olimpionici australiani tra cui il celebre nuotatore Ian Thorpe.
La giornata è calda e l’Olympic park non è un posto affollato, si ritorna al Wharf e si parte per Circular Quay altri 40 minuti di ferry superveloce e rilassante , dopo l’arrivo a C.Q. partenza per Rose Bay.


A R.B. troviamo un’altra zona di Sydney dove non sembra di essere in una metropoli con 5 miloni di anime, questa è una baia incantevole vicino a Bondi Junction ed a Bronte Beach dove ci sono tantissime case a schiera non tanto grandi ,ma quasi tutte con vista mare, lo stile è quello della provincia americana per farvi un esempio… ricordate Mamma ho perso l’aereo?? Ecco quello stile lì J
A Rose Bay vedo anche un pellicano ed un campo da golf pubblico in cui i giocatori possono entrarci e giocare senza pagare un dollaro SYDNEY STAI GUADAGNANDO UN ALTRO PUNTO
Anche Rose Bay è una zona tranquillissima dove si incarna perfettamente lo stile di vita australiano EASY OF LIFE


La Sera dopo aver mangiato giapponese lasciamo Sydney facendo un giro per il quartieraccio Redfern, anche qui tutti sconsigliano di passarci e di viverci,ma personalmente ritengo il giudizio esagerato è effettivamente un quartiere povero di matrice aborigena ,ma non è pericoloso.
Sono convinto che se un australiano visitasse il Bronx a New york a Redfern ci comprerebbe casa
Per pure informazioni i quartieri dietro la Central Station ( BRODWAY; CHIPPENDALE e REDFERN) sono un po’ degradate ( x modo di dire) ma state tranquilli se ci passate che nessuno vi farà niente se non chiedervi qualche spicciolo x ubriacarsi
Dopo questa visita breve Airport Link Rail destinazione SYDNEY AIRPORT DOMESTIC TERMINAL dove l’indomani si avrò il volo per Melbourne

Thursday, November 11, 2004

WELCOME TO SYDNEY
Sono le 10,40 siamo stravolti e l’aereo atterra a Sydney aeroporto Kingsford Smith; è stato uno degli atterraggi piu belli della mia vita non riuscivo ancora a crederci… comincia il primo momento magico quando l’agente aeroportuale del controllo passaporti mi dice :” YOU STAY IN SYDNEY??”
Troppo bello! Sono arrivato sono davvero qui! L’ansia lascia il posto alla felicità anche se comincio a sentire i vuoti d’aria del jet leg che mi faranno compagnia per un paio di giorni ma va bene; il primo impatto è OK!
Dopo le formalità doganali e la famigerata quarantine e dopo essermi fatto convalidare il Working Holiday Visa incontro un ragazzo giapponese che mi ferma per via della maglia; facciamo la foto insieme a lui e alla moglie, è appena sposato e sono a Syd per la luna di miele che carini……… sembrano ragazzini,ma hanno 28 anni!!!
Sono staco ed il jet leg si fa sentire arriviamo in Ostello con lo Shuttle Bus costa solo 9,00 $ one way dopo una doccia rinfrescante e tonificante si parte alla scoperta di questa splendida città che io battezzerò la città in cui i sogni diventano realtà
Imbocchiamo GEORGE STREET una delle vie principali del centro; siamo in una grande metropoli e lo si vede,ma ciò nonostante non c’è frenesia; tutti sono tranquilli e sereni e soprattutto l’aria è davvero pulita puoi respirare tranquillamente a pieni polmoni;
la prima cosa che vediamo è il Chinese Garden che si trova a Darling Harobour è un giardino stile cinese (altrimenti non si chiamerebbe cosi no?? J ) qui faccio il primo incontro con uno strano uccello mai visto da noi con il becco ovale; questo volatile a Sydney è particolarmente diffuso e gira in mezzo a picconi e gabbiani nonostante è molto grosso, non conosco il nome di questo BIRD ,ma so che è tipico della costa orientale australiana.
Darling Harbour è vella piena di ristoranti e negozi Chic facciamo un giro per la baia e andiamo a vedere il famoso Sydney Aquarium
Cosa posso dire dell’Acquario??
Beh! Credevo meglio! Abbiamo pagato 25 $ per entrare e non era più grande dell’acquario di Genova carino il tunnell dove si vedevano gli squali e le foche e carino il coccodrillo,ma…. Sinceramente credevo molto meglio Consiglio la visita solo ai veri appassionati di queste cose ,ma s non lo siete non state a spendere questa cifra.
Dopo l’acquario prendiamo la monorotaio costa 3 $ e fa un giro della città non molto panoramica vista l’altezza,ma attraversa alcune arterie di Sydney molto importanti, siamo stanchi abbiamo dormito poco nelle ultime 48 ore ci fermiamo ad un Bar dove Camilla beve il primo cappuccino ( berrà talmente tanto Cappuccino che la soprannomineremo Lady Cappuccino !) il barista è cinese ed io lo bombardo di domande sulla vita e sui quartieri di Sydney è davvero gentile,
si fa un giretto per GEORGE ST. dove compro l’adattore di corrente e la scheda Vodafone AUS per il cellulare il numero è 0404362310 comincia a piovere e continuano i vuoti d’aria per il jet leg si decide di ritornare in ostello ,ma siamo disorientati ed imbocchiamo GEORGE ST dal lato sbagliato a Wynard prendiamo la metropolitana che ci porta alla central station; appena arrivati in Ostello ci si rilassa un po’ non riesco a dormire, chiamo a casa ed ho una brutta notizia a causa di problemi di natura economica dovrò restare qui soltanto 3 settimane !!! dormo poco e male alle 3,30 a.m. sono di nuovo sveglio e cosi si conclue la prima giornata a Sydney
Qual è uno dei tanti motivi per cui si viene in Australia??? Beh uno sicuramente è il simbolo dell’Australia selvaggia ovvero la sua fauna costituita dai Canguri dai Koala dai Vombai e dagli altri marsupiali del continente antipodale.
Causa Jet Leg alle 6.00 a.m. siamo già in piedi e attivi imbocchiamo GEORGE ST in direzione Circular Quay, attraversiamo Hyde Park e una parte dei Royal Botanic Garden e tra un bel profumo di mattina, tra persone che fanno jogging e tra thai-boxer ad ore 10 appare L’Harbour Bridge…
…anche questo è uno dei momenti memorabili eravamo nel giardino e all’improvviso l’ho visto con lo sfondo del cielo azzurro ed ho detto : “ L’HARBOUR BRIDGE…”
SPETACULAR Mi piace Sydney mi piace propro….
Arriviamo a Circular Quay e facciamo un girn con le rituali foto alla Sydney Opera House un teatro simbolo di Sydney ed uno dei maggiori punti di culto dell’Australia.
Da Circular Quay prendiamo il ferry direzione Taronga, per lo zoo il biglietto cumulativo che comprende il viaggio di andata e ritorno in ferry e l’ingresso al parto è di $ 33; questa cifra sono stati tra i soldi che ho speso più volentieri in OZ; lo zoo è stupendo i Kangaroos si possono accarezzare e ammirare in tutta libertà inoltre si gode della bella vista sulla baia, nel Taronga Zoo ci sono anche altri animali tipici dei nostri zoo ma la cosa davvero strana e forte allo stesso tempo è stata la presenza di animali da fattoria come capre, pecore, tacchini, polli… unica nota negativa dello zoo la presenza di uno stand in cui si vedevano animali imbalsamati…. Qui preferisco mantenere il silenzio…
Chiudiamo la visita dello zoo con il Koala Encounter ovvero dove c’è la possibilità di fare la foto col Koala vicino vicino… i Koala sono davvero teneri!!
Dopo aver lasciato lo zoo riprendiamo il Ferry e ci dirigiamo verso Circolar Quay dove decidiamo di fare un giro x il quartiere storico di Syndey THE ROCKS
Sono molto stanco infatti nelle ultime 72 ore avrò dormito meno di 10 ore quindi è come se non dormissi da 2 giorni ( AIUTO!!!!) ,ma la stanchezza non ci ferma e notiamo la bellezza e lo stile di The Rocks un insieme di case in stile vittoriano, si decide di mangiare al ristorante giapponese dove mi ricredo sulla cucina nipponica .. è davvero buona!!
Ci danno le bacchette e nonostante abbia avuto la ragazza giapponese non ho mai imparato ad usarle e faccio la figura dell’impedito … la cameriera mi da le posate occidentali ed io mi pongo l’obbiettivo di imparare ad usare le bacchette prima di lasciare l’Australia
Alle 3.00 pm ritorno in Ostello dove a causa della stanchezza e dei Rough Air del jet leg, dormo fino alle 9.00 pm quando poi si esce per andare a fare un giro nei locali notturni di Kings’Cross
K.C. è il quartiere a luci rosse ed è considerato un po’ un quartieraccio ,ma vi assicuro che non è così!!!è un grande quartiere in cui tutte le culture australiane si incrociano interessante lo schermo gigante della Coca Cola dove sembra di essere a New York con la differenza che qui non ti accoltellano e non respiri gas di scarico ;) cosa si potrebbe volere di più dalla vita?? Ad ogni modo a King’s Cross fino a notte fonda c’è movimento comincio a credere che questo quartiere non dorma mai, ci sono tantissimi ostelli e backpackers quindi credo che la maggior parte delle persone che lo frequenta siano turisti!!Tra la tanta gente che vedo qui incontro una tale Caterine O’Brien un’artista da strada a cui chiedo di suonare O’Sole Mio e lei mi chiede di cantarla la mia voce fa pena quella sera ,ma non potevo rifiutare e cosi alla fine x’ è stata brava mi compro il suo CD per 20$, dopo incontro un tale anglo-australiano che dice che Pelè è meglio di Maradona ed io mi ci altero perché Pelè non ha mai giocato in Italia… saremo carenti in molte cose ,ma il Calcio nostro è il Calcio ITALY THEREE TIME WORLD CHAMPION, chiusa parentesi questo tale inglese vuole farci entare in un locale HARD io non amo questi locali sinceramente ,ma il tipo mi aveva tanto incuriosito che stavo per cedere fortuna che la mia amica Camilla mi ha fatto tornare in me e alla fine non siamo andati da nessuna parte. Alle 2.00 am vorremo andare a The Rocks per fare due foto all’Opera House by Night,ma la metro chiude a mezzanotte quindi torniamo a piedi verso l’ostello attraversiamo Hyde Park ed i Royal Botanic Garden di notte ( TRANUQILLISSIMI !!!! x gli amanti della grande mela COM’è CENTRAL PARK DI NOTTE?? ) e poi si ritorna all’ostello Camilla è stanca ed anche io non ho del tutto recuperato dal Jet Legquindi alle 3.30 am si va al letto e si dorme fino al mattino seguente

Tuesday, November 09, 2004

Roma-Bangkok-Taipei

Dopo mesi di attesa e trepidazione arriva il 9 novembre, mi sveglio alle 5 in punto dopo aver dormito meno di tre ore visto che alle 2 guardavo ancora la TV dal divano del mio salotto, è il grande giorno da mesi aspetto questo momento e finalmente oggi si avvera il mio sogno;
arrivo all’aeroporto di Fiumicino alle 11,20 circa incontro la mia compagna di viaggio Camilla e conosco ( finalmente) parte della sua famiglia, facciamo il Check-In e poi un giro per l’aeroporto dove cambio un po’ di Euro in Dollari Australiani.Via comincia il mio ( nostro ) viaggio verso il continente più lontano, non starò a dilungarmi sui saluti e sui lacrimoni di mia mamma ,ma vi dico che ho lasciato l’italia con il desiderio di rimanere il più possibile in OZ.


Alle 13,10 in punto il volo CI68, un grande Airbus A340-300 della China Airlines accende i motori , l’aereo è bello, pulito ed i sediolini sono abbastanza comodi nonostante siano un po’ stretti,ma non mi dilungherò troppo sull’aereo dirò solo che l’Airbus A340 è veramente un grande aeromobile dove il viaggio non è stressante ed i vuoti d’aria quasi non si sentono
Sono ansioso,ma tuttosommato felice una parte del mio sogno si sta realizzando, il capitano informa che la durata del volo fino a Bangkok nostra prima tappa sarà di circa 10 ore e 50, durante le quali ho cercato invano di dormire un po’ distraendomi con il sistema di intrattenimento di bordo. Ho guardato vari films tra cui Spiderman 2 e The Terminal
Alle 6,00 del mattino in punto l’aereo atterra a Bangkok dove dobbiamo scendere perché l’equipaggio cambia, lo scalo dura un’oretta il tempo di fare il giro per l’aeroporto, andare in bagno e comprare un paio di bottigliette d’acqua per A$ 5,00; a Bangkok parliamo con un dottore taiwanese che ha la figlia in Italia e con una signora di Bologna che và a Brisbane a trovare sua figlia che sta a Byron Bay; alle 7,30 in punto si decolla di nuovo in direzione Taipei dove esattamente 3 ore dopo si atterra, durante questa traversata l’aereo era semivuoto in quanto la maggior parte delle persone salite a Roma è scesa a Bangkok. Quando atterriamo all’aeroporto Chang-Sang international è una splendida giornata di sole ci sono 30°C e Camilla sclera perché detesta il caldo afoso , in effetti Taipei ha un clima molto afoso che dà fastidio un po’ anche a me abbiamo 10 ore a Taipei decidiamo di fare un giro per la città prima di partire per Sydney


Taipei capitale dell’isola stato di Taiwan , dopo aver timbrato il passaporto con un minivisto di 30 giorni al visa desk dove delle signore giapponesi mi guardavano strane perché ho una maglia con scritto JAPAN ( maglia che si rivelerà attira giapponesi), si esce dall’aereoporto e tramite le informazioni turistiche otteniamo una cartina di Taipei City, rendendoci conto della famosa cappa d’afa di Taipei, ci dirigiamo con un autobus che in 1 ora ci porta nel centro di Taipei
I taiwanesi sono molto strani sono estremamente gentili ,ma devi trovare il modo di farti capire visto che pochi parlano decentemente l’inglese.
L’Autobus ci lascia nel centro affaristico di Taipei dove girano proprio i taiwanesi , non troviamo nessun occidentale e la gente ci guarda stralunati come volesse dire :” ma che ci fanno questi qui??” evidentemente Taipei non è molto famosa a livello turistico in Europa …. Peccato!!!Facciamo un giro per i negozi in particolare quelli di elettronica dove si dice che tutto costi meno rispetto all’italia ed in effetti è cosi, a Taipei ho visto fotocamere digitali anche a 30 € e con delle ottime caratteristiche.


Camilla entra in un negozio di cosmetici dove fa anche la foto alle simpaticissime commesse che parlano bene l’inglese, ci offrono il green tea ( hot! But Ok J ) e ci salutano dicendo :” HAVE A GOOD TIME IN TAIWAN”
La stanchezza per aver dormito 3 ore nelle ultime 24 ore comincia a farsi sentire e sarei già tentato di andare in aeroporto ,ma resisto perché penso che non so se e quando tornerò a Taipei. Mentre siamo disorientati un signore ci chiede “ NEED HELP??” e ci indica un posto da vedere il Memorial CKS dedicato allo stesso personaggio a cui è dedicato l’aereoporto.
Questo Chiang Kai – Shek deve essere davvero un personaggio importante per Taiwan ( lo scoprirò solo l’ultimo giorno chi è), infatti oltre l’aeroporto e questo memorial che gli hanno dedicato è presente in tutte le fotografie ed in tutte le banconote
Taipei è una tipica metropoli orientale/occidentale piena di grattacieli , ho il sospetto che abbia avuto un po’ la stessa storia di Tokyo visto che è in una zona ad altissimo rischio sismico, è probabile che un terremoto l’abbia distrutta per poi essere ricostruita in stile occidentale
Il memorial è un insieme di tempi ed un teatro in perfetto stile orientale sembra un po’ una pagoda e qui davvero si capisce di essere in estremo oriente , facciamo qualche foto ed un filmato e decidiamo vista la stanchezza di tornare all’aeroporto
Inizia l’epopea per trovare un modo di arrivare all’aeroporto… dovrebbe esserci l’autobus d’accordo ,ma dove essere??? Arriviamo alla stazione centrale e non troviamo nessun autobus chiediamo in giro ,ma la gente che parla inglese è pochissima e quasi nessuno sa dove sia l’autobus … cerchiamo cerchiamo e quando vediamo dei pulman chiediamo agli autisti … SORRY WHERE IS THE BUS FOR AIRPORT???e questi ci guardano e poi si mettono a ridere sembra quasi che ci ridano in faccia … mi viene un nervoso che palle che palle ,ma siamo proni a soprassedere perché alle 17,45 troviamo l’autobus che ci porta all’aereoporto dopo un ora siamo e sbagliamo Terminal …. Riprendiamo l’autobus che ci porta al terminal esatto dove tra un po’ di rilassamento e altro faccio amicizia con Rob, un ragazzo sudafricano che insegna l’inglese nel centro di Taiwan gli lascio la mia email magari mi scriverà alle 22,20 si ri-parte!! Volo CI51 è un altro Airbus A340 diretto a Sydney , l’aereo è semivuoto cerco di dormire e penso DOMANI SARò IN AUSTRALIA !!! !!! !!! !!! !!! !!! !!! !!! SI VOLA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!