Tuesday, November 09, 2004

Roma-Bangkok-Taipei

Dopo mesi di attesa e trepidazione arriva il 9 novembre, mi sveglio alle 5 in punto dopo aver dormito meno di tre ore visto che alle 2 guardavo ancora la TV dal divano del mio salotto, è il grande giorno da mesi aspetto questo momento e finalmente oggi si avvera il mio sogno;
arrivo all’aeroporto di Fiumicino alle 11,20 circa incontro la mia compagna di viaggio Camilla e conosco ( finalmente) parte della sua famiglia, facciamo il Check-In e poi un giro per l’aeroporto dove cambio un po’ di Euro in Dollari Australiani.Via comincia il mio ( nostro ) viaggio verso il continente più lontano, non starò a dilungarmi sui saluti e sui lacrimoni di mia mamma ,ma vi dico che ho lasciato l’italia con il desiderio di rimanere il più possibile in OZ.


Alle 13,10 in punto il volo CI68, un grande Airbus A340-300 della China Airlines accende i motori , l’aereo è bello, pulito ed i sediolini sono abbastanza comodi nonostante siano un po’ stretti,ma non mi dilungherò troppo sull’aereo dirò solo che l’Airbus A340 è veramente un grande aeromobile dove il viaggio non è stressante ed i vuoti d’aria quasi non si sentono
Sono ansioso,ma tuttosommato felice una parte del mio sogno si sta realizzando, il capitano informa che la durata del volo fino a Bangkok nostra prima tappa sarà di circa 10 ore e 50, durante le quali ho cercato invano di dormire un po’ distraendomi con il sistema di intrattenimento di bordo. Ho guardato vari films tra cui Spiderman 2 e The Terminal
Alle 6,00 del mattino in punto l’aereo atterra a Bangkok dove dobbiamo scendere perché l’equipaggio cambia, lo scalo dura un’oretta il tempo di fare il giro per l’aeroporto, andare in bagno e comprare un paio di bottigliette d’acqua per A$ 5,00; a Bangkok parliamo con un dottore taiwanese che ha la figlia in Italia e con una signora di Bologna che và a Brisbane a trovare sua figlia che sta a Byron Bay; alle 7,30 in punto si decolla di nuovo in direzione Taipei dove esattamente 3 ore dopo si atterra, durante questa traversata l’aereo era semivuoto in quanto la maggior parte delle persone salite a Roma è scesa a Bangkok. Quando atterriamo all’aeroporto Chang-Sang international è una splendida giornata di sole ci sono 30°C e Camilla sclera perché detesta il caldo afoso , in effetti Taipei ha un clima molto afoso che dà fastidio un po’ anche a me abbiamo 10 ore a Taipei decidiamo di fare un giro per la città prima di partire per Sydney


Taipei capitale dell’isola stato di Taiwan , dopo aver timbrato il passaporto con un minivisto di 30 giorni al visa desk dove delle signore giapponesi mi guardavano strane perché ho una maglia con scritto JAPAN ( maglia che si rivelerà attira giapponesi), si esce dall’aereoporto e tramite le informazioni turistiche otteniamo una cartina di Taipei City, rendendoci conto della famosa cappa d’afa di Taipei, ci dirigiamo con un autobus che in 1 ora ci porta nel centro di Taipei
I taiwanesi sono molto strani sono estremamente gentili ,ma devi trovare il modo di farti capire visto che pochi parlano decentemente l’inglese.
L’Autobus ci lascia nel centro affaristico di Taipei dove girano proprio i taiwanesi , non troviamo nessun occidentale e la gente ci guarda stralunati come volesse dire :” ma che ci fanno questi qui??” evidentemente Taipei non è molto famosa a livello turistico in Europa …. Peccato!!!Facciamo un giro per i negozi in particolare quelli di elettronica dove si dice che tutto costi meno rispetto all’italia ed in effetti è cosi, a Taipei ho visto fotocamere digitali anche a 30 € e con delle ottime caratteristiche.


Camilla entra in un negozio di cosmetici dove fa anche la foto alle simpaticissime commesse che parlano bene l’inglese, ci offrono il green tea ( hot! But Ok J ) e ci salutano dicendo :” HAVE A GOOD TIME IN TAIWAN”
La stanchezza per aver dormito 3 ore nelle ultime 24 ore comincia a farsi sentire e sarei già tentato di andare in aeroporto ,ma resisto perché penso che non so se e quando tornerò a Taipei. Mentre siamo disorientati un signore ci chiede “ NEED HELP??” e ci indica un posto da vedere il Memorial CKS dedicato allo stesso personaggio a cui è dedicato l’aereoporto.
Questo Chiang Kai – Shek deve essere davvero un personaggio importante per Taiwan ( lo scoprirò solo l’ultimo giorno chi è), infatti oltre l’aeroporto e questo memorial che gli hanno dedicato è presente in tutte le fotografie ed in tutte le banconote
Taipei è una tipica metropoli orientale/occidentale piena di grattacieli , ho il sospetto che abbia avuto un po’ la stessa storia di Tokyo visto che è in una zona ad altissimo rischio sismico, è probabile che un terremoto l’abbia distrutta per poi essere ricostruita in stile occidentale
Il memorial è un insieme di tempi ed un teatro in perfetto stile orientale sembra un po’ una pagoda e qui davvero si capisce di essere in estremo oriente , facciamo qualche foto ed un filmato e decidiamo vista la stanchezza di tornare all’aeroporto
Inizia l’epopea per trovare un modo di arrivare all’aeroporto… dovrebbe esserci l’autobus d’accordo ,ma dove essere??? Arriviamo alla stazione centrale e non troviamo nessun autobus chiediamo in giro ,ma la gente che parla inglese è pochissima e quasi nessuno sa dove sia l’autobus … cerchiamo cerchiamo e quando vediamo dei pulman chiediamo agli autisti … SORRY WHERE IS THE BUS FOR AIRPORT???e questi ci guardano e poi si mettono a ridere sembra quasi che ci ridano in faccia … mi viene un nervoso che palle che palle ,ma siamo proni a soprassedere perché alle 17,45 troviamo l’autobus che ci porta all’aereoporto dopo un ora siamo e sbagliamo Terminal …. Riprendiamo l’autobus che ci porta al terminal esatto dove tra un po’ di rilassamento e altro faccio amicizia con Rob, un ragazzo sudafricano che insegna l’inglese nel centro di Taiwan gli lascio la mia email magari mi scriverà alle 22,20 si ri-parte!! Volo CI51 è un altro Airbus A340 diretto a Sydney , l’aereo è semivuoto cerco di dormire e penso DOMANI SARò IN AUSTRALIA !!! !!! !!! !!! !!! !!! !!! !!! SI VOLA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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